Ali d’Aquila

STRUTTURAZIONE

L’Organizzazione di volontariato “Centro Solidarietà Incontro Ascolto e Prima Accoglienza” attualmente gestisce la Comunità Ali d’Aquila che presenta un modulo da 20 ospiti suddiviso per due tipologie di servizi, in attuazione del D.G.R. n.665/2019 “Riorganizzazione Aree Dipendenza Patologiche”:

  • Servizi di accoglienza (Comunità di prima accoglienza residenziale Bethania)

– modulo da 6 posti letto pari a n.6 ospiti fra donne e uomini –

  • Servizi terapeutici-riabilitativi residenziali (Comunità terapeutico riabilitativa residenziale)

– modulo da 14 posti letto pari a 14 ospiti fra donne e uomini –

 

ACCOGLIENZA ESTERNA

La Comunità “Ali D’Aquila, con i suoi due servizi, accoglie un’utenza maschile e femminile maggiorenne con problematiche legate alle dipendenze e in particolar modo riguardo l’uso di sostanze psicoattive e all’abuso di alcool. Tutti gli utenti devono essere certificati da un servizio specialistico per le dipendenze nello specifico Ser.D.

Il programma terapeutico viene modulato sulle situazioni individuali concordate con il Servizio inviante e l’utente, e può avere una durata presuntiva di 3 mesi per ciò che riguarda la Comunità di prima accoglienza “Bethania” e di 18 mesi, eventualmente prorogabili a seguito di rivalutazione multidimensionale, per ciò che concerne la Comunità terapeutica-riabilitativa.

Vengono accolte anche persone in affidamento.

Il servizio delle dipendenze contatta la struttura per avere una disponibilità di massima all’accoglienza.

Il servizio inviante dovrà fornire la seguente documentazione necessaria alla valutazione multidisciplinare:

  • Anamnesi psicopatologica tossicomanica aggiornata alla data della richiesta riportanti anche problematiche comportamentali, agiti aggressivi auto ed etero diretti, ricoveri in dipartimenti di salute, comprensive di eventuali certificazioni.
  • Terapia Farmacologica pregressa ed eventuale attuale
  • Documentazione che attesti patologie croniche e infettive.
  • Situazione Legale attuale e pregressa.
  • Relazione del servizio inviante.
  • Contatti del legale se presente.

Tale documentazione è necessaria ad avviare il colloquio di conoscenza, nel più breve tempo possibile in struttura, presso i servizi o eventualmente presso le case circondariali qualora l’utente fosse detenuto.

Per il Comunità di prima accoglienza “Bethania” è possibile effettuare il colloquio e determinare il giorno stesso l’ingresso.

Affinché tale situazione si verifichi:

  • il giovane deve manifestare la volontà all’ingresso firmando i moduli di accesso riportati nel paragrafo precedente;
  • il Ser.D. inviante dovrà provvedere a fornire (per la Comunità di prima accoglienza “Bethania” anche in un tempo successivo non superiore a 7 giorni) la normale documentazione.
  • la predisposizione della copertura farmacologica adeguata

Quando è possibile si preferisce effettuare il colloquio presso la struttura che comprende anche la visita della stessa, in modo che l’utente possa prendere visione del luogo che eventualmente lo ospiterà. Prima di effettuare il colloquio Viene consegnata copia della carta dei servizi e la modalità di trattamento dei dati personali sensibili relativamente alla Legge sulla Privacy, chiedendone il consenso attraverso la firma di un apposito modulo “Consenso Trattamento dati Personali Utente” e consegnando l’informativa sulla raccolta e il trattamento dei dati personali ai sensi del “Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679)”. La comunità è responsabile per la corretta applicazione delle indicazioni contenute all’interno della Legge sulla Privacy e a tale riguardo garantisce il trattamento e l’utilizzo dei dati esclusivamente per gli scopi relativi all’attività di assistenza prestate e la non divulgazione a terzi delle informazioni contenute se non preventivamente autorizzate dall’utente in forma scritta.

 

CRITERI E LISTA DI ATTESA

Una volta svolto il colloquio conoscitivo, l’equipe si riunisce per valutarne l’eventuale ingresso tenendo conto di alcuni criteri di accesso che saranno successivamente elencate e che sono validi anche per la creazione dei requisiti della lista d’attesa:

  • Disponibilità posto letto
  • Motivazione a intraprendere un percorso comunitario anche per recuperare e valorizzare le risorse evolutive personali per contrastare i comportamenti devianti e la dipendenza da sostanze
  • L’età del richiedente
  • Valutazione inerente al gruppo presente in comunità al momento del colloquio
  • Valutazione del grado d’urgenza dell’intervento anche rispetto allo stato d’indigenza
  • Status dell’utente
  • Esperienza Comunitaria
  • Data di ricevimento della segnalazione

Se il parere dell’equipe è favorevole in accordo con il servizio inviante si fissa la data d’ingresso.