«Da adolescente di sicuro il mio rapporto con mio fratello era caldissimo. Col tempo, quando venne a sapere ciò che facevo mi disse: “Eri il mio eroe”.
Mi sentii uno schifo, non ebbi neanche il coraggio di rispondere. Il nostro rapporto si deteriorava sempre più e io toccai il fondo.
Ormai è passato moltissimo tempo che non abbiamo né un rapporto sano né dialoghi costruttivi. Un tempo pensavo che io ero quello che doveva essere sempre compreso, l’unico che soffriva. Pensavo che solo io avevo ragione e che mio fratello sbagliava sempre giudicando le mie azioni. Quando mi sentivo giudicato il mio cuore aveva posto solo per la rabbia. Pensavo che era meglio così e che in realtà mio fratello non mi meritava. Lo definivo egoista e così mi facevo sempre più male. Oggi mi sento un po’ più maturo e con maggiore consapevolezza dei miei errori.
Un tempo volevo solo stare dalla parte della ragione. Oggi invece penso a quanta sofferenza ho procurato a mio fratello e faccio un passo indietro. Sicuramente si sarà sentito respinto, abbandonato e incapace di aiutarmi davanti a un problema così devastante.
La tossicodipendenza è un veleno che offusca la mente e che ti divora dentro. Solo con il tempo ho capito che questa situazione ha ucciso dentro mio fratello lasciando in vita solo la sua rabbia. Vorrei tanto farmi carico di questo male che gli ho procurato, tuttavia so che non si può tornare indietro. Vorrei chiedergli perdono e forse anche lui dovrà chiedere perdono a me. Siamo in due.  Forse mio fratello non vuole o forse non si sente pronto. Devo fare i conti anche con il fatto che forse dovrò accettare il fatto che non devo aspettarmi il suo perdono.
Quello che vorrei dire a mio fratello è che mia madre mi ha donato la cosa più bella del mondo, e questa cosa è lui, mio fratello.»

Questa è la lettera scritta da uno dei nostri ragazzi per suo fratello.  I soggetti affetti da dipendenza si rendono conto di fare qualcosa di sbagliato, nei propri confronti e verso i familiari o gli amici. In comunità si entra in contatto con il senso di colpa e la vergogna attraverso un impatto profondo nel processo di liberazione dalla dipendenza.